Giovedì 9 maggio | La violenta primavera | Seminario internazionale

Nella giornata di giovedì 9 maggio 2024, nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich a Trieste, si terrà il seminario internazionale “La violenta primavera. Aprile 1944 tra Trieste e l’Istria”, a cura di Anna Krekic ed Elena Pirazzoli. L’evento fa parte del calendario di attività culturali “1944-2024. Trame intrecciate di memoria”, promosso dal Comune di Trieste con il sostegno del Ministero della Cultura e realizzato dal Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale.

La violenta primavera. Aprile 1944 tra Trieste e l’Istria

giovedì 9 maggio 2024
h 9 >18
Sala Bazlen, Palazzo Gopcevich
via Rossini 4
Trieste
ingresso libero fino a esaurimento posti
info: risierasansabba@comune.trieste.it
link per seguire il seminario da remoto: https://us02web.zoom.us/j/87516781804

Nell’aprile del 1944 il Litorale Adriatico sotto occupazione nazista è teatro di una serie di gravi episodi di violenza. Il 4 aprile entra in funzione il forno crematorio del Polizeihaftlager della Risiera di San Sabba. Vi vengono bruciati i cadaveri di 71 ostaggi, fucilati il giorno prima al poligono di tiro di Opicina in risposta a un attentato in una sala cinematografica del borgo carsico. Due settimane dopo, il 23 aprile, 51 civili vengono impiccati per rappresaglia in un edificio di via Ghega a Trieste. Il 30 aprile la popolazione di Lipa, villaggio istriano collocato sulla strada Trieste-Fiume/Rijeka, viene uccisa in un episodio di “guerra ai civili”.

La connessione tra questi luoghi e le rispettive vicende di violenza è molto stretta: recenti ricerche hanno evidenziato come la responsabilità della strage di Lipa sia da ascrivere all’Abteilung R, unità sotto diretto comando di Odilo Globocnik, costituita da un centinaio di uomini guidati da Christian Wirth. La Risiera di San Sabba era la sede operativa della principale sezione dell’unità, che aveva il compito – fra le altre cose – di identificare e arrestare gli ebrei confiscandone i beni, gestire il complesso carcerario, garantire la sicurezza della direttrice Trieste-Fiume/Rijeka, partecipare ai rastrellamenti e alle operazioni antipartigiane sul territorio.

Nel dopoguerra, sia nel caso della Risiera che in quello di Lipa, si è scelta una modalità di costruzione memoriale attraverso l’intervento architettonico sul luogo della violenza – divenuto poi luogo della memoria – e tramite la narrazione museale, improntata non solo alla ricostruzione storica, ma anche all’interpretazione autoriale e artistica del trauma.

In occasione dell’ottantesimo anniversario della violenta primavera 1944, il seminario internazionale si propone di riflettere sulla qualità transnazionale della storia e della memoria dell’Operationszone Adriatisches Küstenland (OZAK) e sul ruolo della Risiera al suo interno.

Momento di lavoro tra studiosi, aperto alla cittadinanza, il seminario vuole mettere in relazione ricerche e prospettive, segnando lo stato dell’arte ed evidenziando vuoti, dubbi e domande, per suggerire possibili tracce da seguire.

Gli Atti del seminario verranno pubblicati entro il 31 dicembre 2024.

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